Indimenticabili: 80s. WET WET WET

Per la prima volta tra i nostri indimenticabili vogliamo inserire direttamente un gruppo che in arte si fa chiamare "WET WET WET". Nome che nasce dal testo di una song degli Scritti Politti altro gruppo di quel decennio che si fece conoscere in Italia prima con il singolo "The Word Girl (1985)", poi, tre anni dopo con la dolcissima "Oh Patty!" e con la simpatica "Boom There She Was". Ma sicuramente ispirato anche dal clima della loro città natale, Glasgow.
Ma torniamo agli "Wets": come potete sentire grazie alla Time Machine, che ogni volta ci ripropone le presentazioni originali firmate DJ STEVEBi tagliate e cucite proprio dalle trasmissioni di quegli anni, ecco un breve riassunto di quelli che furono i loro primi successi.
Era "musica di alta classe": così li definivo quando, all'interno della scaletta delle mie trasmissioni, arrivava il loro turno.
Scendendo nei particolari, gli scozzesi Marti Pellow, Tommy Cunningham, Graeme Clark e Neil Mitchell vengono definiti su Wikipedia come "gruppo pop rock e soul con forti influenze blues e jazz, nonché una pronunciata propensione per il sottogenere della ballad".
I loro successi? Eccoli: "Angel Eyes" (1988), "Sweet Surrender" (1990), "Wishing I Was Lucky" (1987), "Sweet Little Mystery" (1987), Ma anche le cover "With a Little Help from My Friends" (1988, Beatles) e "Love Is All Around" (1994) colonna sonora dei film "Love Actually" e "Quattro matrimoni e un funerale".
E poi ancora, entrando negli anni 90, "Cold Cold Heart" (1993), la meravigliosa "Goodnight Girl" (1992, una delle loro n.1 in UK).
Riascoltiamoceli insieme presentati dal DJSTEVEBi di quegli anni:



STEVEBi