Sanremo Nuove Proposte: intervista a Zibba. La nostra Preview per la vittoria

Una intervista che lui ricorderà sicuramente con molto piacere perchè realizzata a pochissime ore dalla nascita del suo primogenito. Fatto sta che abbiamo voluto intervistare chi ha realizzato la nostra Preview sulla vittoria nella sezione Nuove Proposte del Sanremo 2014.
Dopo quella dello scorso anno (ricordate l'intervista con Antonio Maggio?) abbiamo voluto ripetere il tutto con la speranza che sia ancora una volta un portafortuna.


MUSICLAND: Innanzitutto, come i nostri lettori sanno, la nostra tipica e sempre presente curiosità: perché questi nomi? Zibba e Almalibre 
ZIBBA "Eheh... Zibba è un nomignolo datomi da un compagno di classe alle superiori. Almalibre è stato il primo nome scelto da me e Andrea Balestrieri (tuttora batterista della band e fedele amico da oltre 16 anni) per il nostro gruppo nel 1998. Significa Anima Libera, niente di più. E ci è stato d'aiuto chiamarci, per ricordarci sempre quanta libertà di spirito occorre per fare questa lunga e meravigliosa strada. "

M. Hai scritto sul tuo sito “Suoniamo quello che ci piace senza sentire il bisogno di etichettarci o di appartenere ad un filone. Siamo noi.” E’ anche questo il segreto per realizzare della bella musica? 
Z. "Forse non vale per tutti ma per noi è stato così. Mi piace l'idea di affrontare le canzoni con libertà espressiva. Non amo appartenere ad un qualcosa che non mi rappresenta fino in fondo. Ho le mie idee, anche se spesso questo viene inteso come una scappatoia, e non riesco a dipingermi di un colore preciso. Oggi c'è un bel sole, mi sono svegliato bene, riposato. Oggi scriverò qualcosa di solare, forse. Mi lascio trasportare e me ne frego abbastanza del giudizio degli altri, o meglio non ne ho bisogno per essere felice. E sono contento che anche la banda la pensi come me. Siamo un bel gruppo, tutti diversi e ognuno con la propria esperienza, e messi insieme formiamo una mescolanza interessante sempre diversa e stimolante. "


M. Ci racconti come si vive musicalmente parlando avendo vicino Tiziano Ferro: insomma scriverci insieme non è da tutti… 
Z. "Una bella sensazione. Stamattina ho realizzato che abbiamo conquistato il disco d'oro. Che te lo dico a fare... grande emozione. Tiziano è un professionista invidiabile per il suo modo di fare le cose. Rappresentiamo due ambienti musicali diversi forse ma parliamo la stessa lingua. Sono grato a lui e Michele per aver scelto la mia canzone, un grande dono per un cantautore di strada come me. "

M. Così come non è da tutti calcare il palco del Festival: tu, secondo noi giustamente hai detto “è un gran bel sollievo: non mi porta agitazione, ma uno stato di serenità». Confermi? E’ ancora così? 
Z. "Certo. Sul palco con me avrò un po' di Almalibre a darmi forza, e sono certo che chi vorrà troverà tra le nostre note e parole qualcosa da tenersi stretto al petto per un po'. Per il resto la vivo come un'opportunità enorme, un modo sano per dare a chi lavora con me la possibilità di aver vita più semplice nella promozione. Sarà divertente stare su quel palco, sarà un bel modo per fare amici nuovi e conoscere bella gente. Fazio ha portato il festival ad avere una dignità musicale diversa nelle ultime edizioni, in qualche modo gli sono grato non solo perchè salirò personalmente su quel palco ma per aver favorito la musica indipendente in generale. Ci voleva. Nel sottobosco ci sono frutti selvatici buonissimi, che a volte è un peccato restino nascosti. Infatti saranno in molti quelli agitati per non esserci: a questo punto ti chiediamo un consiglio da dare a chi avrà voglia di partecipare alle selezioni del Sanremo 2015… Non saprei proprio. Nella vita come nella musica vince l'onestà, qualunque tipo di onestà. L'unico mio consiglio valido è "fate quello che vi piace". Non vi mascherate da qualcosa che non sentite in modo viscerale. La musica ti ripaga nel momento in cui la affronti con questo spirito. Mi sentirei goffo con un costume da batman addosso. Scelgo un jeans e una maglia non stirata e vado per la mia strada. A qualcuno, magari, piacerò così. E allora amerò sempre questo lavoro. Resterà passione pura. "


M. Una serenità, ritornando alla domanda precedente, che sprizza da tutte le note musicali del brano che presenterai con il tuo gruppo, AlmaLibre. Qual è stata l’ispirazione che hai avuto per scriverla ed in generale quali sono quelle che ti fanno venire voglia di tirarli giù...
Z. "Questa canzone nasce da una riflessione mattutina, in auto mentre andavo in studio, su quanto a volte mi dimentico di dire alla mia metà che ci sono. Che giro, scappo, incasino tutto ma poi torno. Ho voluto fortemente tentare con questo brano perchè accenna all'arrivo del mio bimbo. Sarà bello tra un po' di anni riascoltare la canzone con lui. Tutto ciò che scrivo arriva da un vissuto, non conosco altro modo di scrivere. A volte è un modo per fotografare un momento e mettere la foto in un cassetto. Posso rivedere e risentire quelle emozioni vissute ogni volta che voglio. Mi aiuta a non dimenticare cosa mi passa addosso. "

M. Per concludere, con chi canteresti volentieri in duet? Un artista ed un gruppo… 
Z. "Ho la fortuna di aver duettato con tanti artisti che amo, da Finardi e Zampaglione, Roy Paci, Vittorio De Scalzi, Bunna... e tantissimi altri che ringrazio infinitamente. Da bambino sognavo incontrare questi artisti e ci sono arrivato senza sforzi. Naturalmente. Tutta una questione di energia. Molti dei miei miti sono scomparsi... Ora vorrei bere un caffè con Tom Waits e una birra con gli Ac/Dc. Mi potete aiutare? eheh... "

M. Grazie Zibba ed in bocca al lupo! Noi saremo con te! 
Z. "E io sarò con voi!"