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I VENTI ANNI DI MUSICLAND
Una Finestra Sui Giovani.
di Marco Niccolai.
Nel mondo televisivo e radiofonico la tendenza sembra essere sempre più quella di parlare non alla mente o al cuore delle persone ma alla loro “pancia”. Per fortuna non mancano esempi di programmi positivi, anche a livello locale. Proprio oggi, festeggia ben 20 anni la trasmissione radiofonica “Musicland” (La terra della musica) ideata e condotta dal lucchese Stefano Barsotti, che ha iniziato ad andare in onda nel 1986 su RadioAntennaCentroCittà e che adesso si può ascoltare su radio2000. Il pubblico della trasmissione è prevalentemente giovanile e proprio per questo abbiamo posto a Stefano Barsotti, che ormai da 20 anni “dialoga” con i giovani via etere, alcune domande.
M.N.: I giovani cosa cercano nella musica? Solo qualcosa piacevole da ascoltare o qualcosa di più?
S.B.: Spesso, ma questo è un denominatore comune di tutti i 20 anni. Ricevo complimenti che si riassumono in uno dei tanti sms carini che via via mi arrivano: diceva così "volevo ringraziarti perché nei momenti tristi sai farci ridere, nei momenti felici ci fai da colonna sonora": questo credo sia questo quello che cercano e trovano, spero il numero di volte più alto possibile, i miei radioascoltatori.
M.N.: Dando spazio anche ad iniziative di solidarietà, che risposta hai avuto dai tuoi ascoltatori? Quella attuale è davvero la "generazione del disimpegno"?
S.B.: I sociologi, se non sbaglio, spesso accusano i giovani di nascondere le loro attività con "il gruppo": quindi non rivelando mai responsabilità dirette. Ciò deriva dal fatto che nessuno li ascolta singolarmente: presi uno ad uno sono dei "tesori" da scoprire e valorizzare. Basta aver "coraggio" nel proporre. Ogni volta che anch'io ho trovato questo coraggio, sono stato ripagato da molte dimostrazioni, anche concrete, di apprezzamento. Poi dobbiamo occuparci del "seminare" : il raccolto forse lo farà qualcun'altro e forse altrove e in altri modi. Ricordo le serate in cui Papa GiovanniPaolo II stava morendo: tante dimostrazioni di affetto e di ringraziamento verso di lui erano racchiuse all'interno dei messaggini arrivati in radio.
M.N.: A differenza di altre radio, il tuo stile di conduzione è simpatico e brillante ma non sfocia mai nella volgarità. Quali valori cerchi di trasmettere via etere? Quanto conta in questo la tua formazione cristiana?
S.B.: Se devo essere completamente sincero mi torna male anche trasmettere brani dove sono inserite le cosiddette "parolacce": anche a costo di essere definito "vecchio, antico" la mia briciolina di buon senso ed educazione cerco di mettercela. A volte anche con sacrificio: non credo, e mai lo farò, che essere "moderni" significhi essere "volgari". Via etere cerco di trasmettere, è proprio il caso di dire così, semplicità, onestà, gioia di stare insieme: tengo compagnia ma contemporaneamente i radioascoltatori la tengono a me.
M.N.: Riusciresti a definire in poche parole i giovani del nostro tempo?
S.B.: Sono una generazione che ha tanto, tantissimo bisogno di testimoni, di persone che riescano a coinvolgerli, ad ascoltarli. Non credo di essere nè il primo nè l'ultimo a dire che c'è tanta voglia e bisogno di essere ascoltati ma pochi che ascoltano. Per cercare di farlo utilizzo anche quelli che sono gli "strumenti moderni": un sito internet, un blog, gli sms, per esprimere le sensazioni, le critiche, le proprie gioie e tristezze e leggere anche le mie. Una cosa vorrei sottolineare ancora: il tesoro che c'è in ogni giovane: stà a noi, più adulti, cercare di aiutare ciascuno di loro a valorizzarlo.
“Musicland” si ascolta SULLE FREQUENZE DI Radio 2000 ogni martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 20 alle 23 ed ha anche un sito internet www.musiclandonline.supereva.it, che vi invitiamo a visitare perché troverete non solo altre informazioni ma anche i pensieri ed i sogni di molti giovani lucchesi, arrivati via sms al programma.
Un augurio speciale per questi 20 anni alla “Musicland” e al suo conduttore Stefano Barsotti: di continuare con la stessa passione e nel solco di quei valori si “semplicità, onestà, gioia di stare insieme” che nei mass media sono spesso “merce rara” ma di cui c’è davvero bisogno!
MARCO NICCOLAI