A me mi dovete spiegare una cosa:

tutti bravi...a scrivere, a scandalizzarsi per questo e quello. Il minorenne che uccide: le mani nel posteriore della professoressa; la ragazza che invece di seguire le lezioni a scuola picchia i compagni e registra video col cellulare...insomma...più o meno gravi ce ne sono per tutti i gusti.
Fermiamoci un attimo: ma perchè non avrebbero dovuto farlo? chiediamocelo un pò! e chiediamoci anche se qualcuno "per caso" gliel'aveva detto: che cosa? che quella così lì non si doveva fare, che non era una cosa bella.
Questi bambini crescono tra pupazzi, giochi e cattiverie. Guardano tv, giocano alla playstation: tutto prevalentemente da soli. Le regole allora saltano: se c'è qualcuno che mi dà fastidio faccio come nel videogioco: lo elimino. Come? dipende dagli strumenti che ho avuto a disposizione nell'ultima partita fatta.
Crescono nella più assoluta normalità: anche di quelle cose che normali non sono.
Quando allora smetteremo di arrabbiarci a parole e inizieremo ad agire con fatti, testimoniando con gli stessi che il mondo deve andare avanti con amore e non con tutti questi modi, metodi che hanno un solo scopo: quello di fregare il prossimo: poi a quale scopo? nessuno, la maggior parte lo fà per noia.
E la noia subentra quando non si ha niente da fare, perchè nessuno ce lo ha detto.
STEVEBi


P.S.: Lo sò che "a me mi" non si dice, ma ce l'ho messo apposta :)P