Finito Sanremo... una riflessione forse scontata , forse giusta, forse ... chissà. Ma vorrei iniziarla con una semplice constatazione: ha vinto la musica.
Non appena finito il Festival ho scritto su Facebook che il risultato finale è stato "una lezione di musica".
Ora mi spiego meglio: finalmente belle voci, testi che avevano un inizio ed una fine, musica suonata con veri strumenti (beh c'era un'orchestra, non un pc).
Poi siamo liberi di essere daccordo o meno ma questa è la realtà.
Qualcuno cataloga il risultato finale come "vecchiume", "roba d'altri tempi": ma già da tempo anche noi in Musicland siamo costretti ad usare la "Time Machine" per ascoltare qualcosa di buono.
Lo scrive una persona che è sempre stata ed è sempre pronta a "tormentarvi" anche con brani attuali ("roba nuova" per usare il linguaggio di prima): basta che soddisfino quel minimo necessario per essere definiti "musica".
Una piccola riflessione anche sui testi ritornati ad essere "normali" senza termini od espressioni "forti" che ormai siamo abituati a sentire ovunque. Gli studiosi hanno sempre affermato che in periodi post crisi economiche tipo quello che stiamo vivendo, una prima reazione si ha nell'iniziare a riappropiarsi di quelli che sono i veri valori, quelli di base.
Evidentemente sarà così anche questa volta (?).
Ai posteri l'ardua sentenza. A voi lo spazio per i commenti che saranno utili ad emetterla.STEVEBi
Non appena finito il Festival ho scritto su Facebook che il risultato finale è stato "una lezione di musica".
Ora mi spiego meglio: finalmente belle voci, testi che avevano un inizio ed una fine, musica suonata con veri strumenti (beh c'era un'orchestra, non un pc).
Poi siamo liberi di essere daccordo o meno ma questa è la realtà.
Qualcuno cataloga il risultato finale come "vecchiume", "roba d'altri tempi": ma già da tempo anche noi in Musicland siamo costretti ad usare la "Time Machine" per ascoltare qualcosa di buono.
Lo scrive una persona che è sempre stata ed è sempre pronta a "tormentarvi" anche con brani attuali ("roba nuova" per usare il linguaggio di prima): basta che soddisfino quel minimo necessario per essere definiti "musica".
Una piccola riflessione anche sui testi ritornati ad essere "normali" senza termini od espressioni "forti" che ormai siamo abituati a sentire ovunque. Gli studiosi hanno sempre affermato che in periodi post crisi economiche tipo quello che stiamo vivendo, una prima reazione si ha nell'iniziare a riappropiarsi di quelli che sono i veri valori, quelli di base.
Evidentemente sarà così anche questa volta (?).
Ai posteri l'ardua sentenza. A voi lo spazio per i commenti che saranno utili ad emetterla.STEVEBi