Ogni volta che accadono cose come questa viene immediatamente
la voglia di riproporre discografia, elencare le (tante, come in questo
caso) vittorie nei vari eventi nazionali ed internazionali, magari
tralasciando un aspetto che secondo noi, ora più che mai, è il più
importante: quello umano. Ed ora più che mai è anche facile trovare
numeri, dati, canzoni, informazioni varie relative a chiunque. Lo sapete
come e meglio di me. Quindi questa volta non voglio scrivere della
serie infinita di successi dance che Donna Summer ha ottenuto in tutta
la sua carriera discografica. Voglio solo ricordarmi delle sensazioni
che ho provato e riprovato suonando “I feel love”, di quelle che
segnarono nella seconda metà degli anni ‘80 un suo ritorno discografico
in quella che era la musica dance più in voga in quel periodo tutta
firmata dai ritmi di quello che in Musicland chiamavamo “trio
prezzemolino di produzione” Stock Aitken Waterman. Trovavi scritti
veramente i loro nomi ovunque: Kylie Minogue, Rick Astley, Bananarama
...i primi due scoperti e lanciati con grande successo, le seconde
rispolverarate e rilanciate così come colei che ci ha lasciati.
Come sempre adesso ho dentro di me la voglia di leggere anche i Vs: ricordi che potete lasciare qui sotto e che resteranno così come tanti bigliettini che magari qualcuno di noi le avrebbe lasciato accanto ad un mazzo di fiori.
STEVEBi
Come sempre adesso ho dentro di me la voglia di leggere anche i Vs: ricordi che potete lasciare qui sotto e che resteranno così come tanti bigliettini che magari qualcuno di noi le avrebbe lasciato accanto ad un mazzo di fiori.
STEVEBi