La magia di "SuperHodgson" incanta la Piazza (e chi vi scrive)

Peccato per chi non c'era. Un'altra di quelle serate che sicuramente ricorderemo. Di musica suonata non solo con gli strumenti ma anche con il cuore. Anche quello di ciascuno dei presenti un pò più grandicello, deve aver battuto forte, molto forte. Soprattutto sulle note dei brani che avevamo già ricordato che hanno fatto da colonna sonora alla nostra gioventù. Il potere della musica che ogni volta incanta. Così come ha fatto il "SuperHodgson". Vogliamo chiamarlo così non solo per un gioco di parole tra il suo nome e quello del gruppo per il quale ha scritto tanti capolavori , ma soprattutto per la grinta e la classe con la quale si presenta , suona e dialoga continuamente per tutte le due ore di concerto: "Adesso dimenticate tutti i vostri problemi e godetevi due ore di bella musica", è stato il suo saluto iniziale.
Come sempre tanti gli "ospiti" internazionali ma tanti anche quelli provenienti da tutta Italia come ad es. Fabio ed Anna che, nell'intervista che potete ascoltare sotto, ci raccontano che cosa hanno inventato per poter essere a Lucca in questa occasione. Un'intervista che ha preceduto di pochissimi minuti un soundcheck fatto dall'artista stesso nell'incredulità di tutti i presenti.
Infine, ecco quello che potevamo leggere stamattina sul suo Twitter/Facebook abbinato ad una foto suggestiva scattata da uno degli archi che permettono l'accesso a Piazza Anfiteatro: "Roger returns to Italy! See Roger live in concert with his band in Lucca on July 18 at one of the most historical and beautiful piazzas in the region. A show certainly not to be missed". Ed aveva veramente ragione. Thanks Roger. Hope to see you soon.

   

Stefano Barsotti