Lo avevamo già ospitato all'interno della Terra della Musica di Mercoledì 23 Novembre 2011 in occasione del lancio del suo penultimo album e del singolo omonimo "Niente d'Importante".
Una intervista che terminò con il suo saluto ed abbraccio (che posssimo riascoltare in fondo all'articolo) e che riprenderemo a quasi due anni di distanza proprio per lo stesso motivo di cui sopra che però rappresenta l'inizio di una nuova avventura per il cantautore toscano che preferisce, da sempre, affidare emozioni, storie, viaggi, sogni e racconti alle canzoni.
E’ nei concerti che il cantautore toscano centra l’obiettivo principale per cui alla musica ha dedicato la vita: vivere intensamente le personali emozioni sonore condividendole con il suo pubblico..
Proprio per questo, dopo svariate decadi di canzoni e concerti di ogni tipo, è arrivata per lui una nuova sfida da affrontare: per la prima volta un tour teatrale in perfetta solitudine, solo “piano e voce”.
C’è sempre una prima volta e Marco è pronto, nel suonare da solo, a provare il piacere particolare dell’acustica diversa di una sala concerto, a sentire ed entrare in contatto con l’ambiente in maniera più intensa di come sarebbe se suonasse con la sua band. Vivrà le sue canzoni in modo più libero e il pubblico se ne accorgerà. Volumi, timbriche, espressioni, si trasformeranno nel concerto “La mia storia piano e voce” di Marco, restituendo la dolcezza dei brani lenti e trasmettendo la grinta dei brani più rock in una modalità totalmente inedita.
Marco, in occasione di questo suo tour teatrale, ha deciso di ospitare la ventitreenne cantautrice toscana, Giulia Pratelli, che avrà modo così di farsi conoscere e proporre una manciata di sue canzoni, tra cui spicca il brano “Piccole donne” (scritto da Grazia di Michele) che anticipa il suo secondo album intitolato “Cartoline”, in cui brillano collaborazioni prestigiose come quelle con Enrico Ruggeri e Alberto Fortis. Giulia Pratelli sarà accompagnata da Marco Adami (chitarra e piano).
Le canzoni che Marco riproporrà nel tour, sono contenute nel cd “LA MIA STORIA PIANO E VOCE”, uscito lo scorso 2 aprile 2013 e sono: 'Disperato', ' Ci vorrebbe il mare', 'Caro Babbo', 'Perché lo fai…?', 'Vaffanculo', 'T’innamorerai', 'Bella stronza', 'Fino a tutta la vita che c’è', 'Raccontami di te', 'L’uomo volante', 'Il giardino delle api', 'L’Italia', 'Marco come me', 'Aspettami li' (inedito) e 'Io ti volevo', il secondo inedito uscito da quasi 2 mesi . Il brano è intenso, accorato e avvolgente: serve per compiere un percorso di superamento della fine di un amore che, anche se sembra scontato, lascia sempre tutti completamente disarmati.
Il tema dominante del nuovo album di Marco è l’amore in tutti i suoi aspetti, dai più semplici ed istintivi ai più elevati, come in tutte le favole la semplice storia d’amore, cela concetti universali ed eterni: il mistero della vita e della morte, la faticosa ricerca della felicità, la scoperta dell’amore e del dolore, della speranza e della fede, la coscienza dei limiti della natura umana ed il fiducioso abbandono al proprio destino.
Marco vive la sua esistenza a “mani nude e cuore aperto” e le canzoni che interpreta sono sempre il riflesso di quello che è in quel momento.
E quel momento si fermerà il 16 Maggio a Lucca al Teatro del Giglio.
Stefano Barsotti
Una intervista che terminò con il suo saluto ed abbraccio (che posssimo riascoltare in fondo all'articolo) e che riprenderemo a quasi due anni di distanza proprio per lo stesso motivo di cui sopra che però rappresenta l'inizio di una nuova avventura per il cantautore toscano che preferisce, da sempre, affidare emozioni, storie, viaggi, sogni e racconti alle canzoni.
E’ nei concerti che il cantautore toscano centra l’obiettivo principale per cui alla musica ha dedicato la vita: vivere intensamente le personali emozioni sonore condividendole con il suo pubblico..
Proprio per questo, dopo svariate decadi di canzoni e concerti di ogni tipo, è arrivata per lui una nuova sfida da affrontare: per la prima volta un tour teatrale in perfetta solitudine, solo “piano e voce”.
C’è sempre una prima volta e Marco è pronto, nel suonare da solo, a provare il piacere particolare dell’acustica diversa di una sala concerto, a sentire ed entrare in contatto con l’ambiente in maniera più intensa di come sarebbe se suonasse con la sua band. Vivrà le sue canzoni in modo più libero e il pubblico se ne accorgerà. Volumi, timbriche, espressioni, si trasformeranno nel concerto “La mia storia piano e voce” di Marco, restituendo la dolcezza dei brani lenti e trasmettendo la grinta dei brani più rock in una modalità totalmente inedita.
Marco, in occasione di questo suo tour teatrale, ha deciso di ospitare la ventitreenne cantautrice toscana, Giulia Pratelli, che avrà modo così di farsi conoscere e proporre una manciata di sue canzoni, tra cui spicca il brano “Piccole donne” (scritto da Grazia di Michele) che anticipa il suo secondo album intitolato “Cartoline”, in cui brillano collaborazioni prestigiose come quelle con Enrico Ruggeri e Alberto Fortis. Giulia Pratelli sarà accompagnata da Marco Adami (chitarra e piano).
Le canzoni che Marco riproporrà nel tour, sono contenute nel cd “LA MIA STORIA PIANO E VOCE”, uscito lo scorso 2 aprile 2013 e sono: 'Disperato', ' Ci vorrebbe il mare', 'Caro Babbo', 'Perché lo fai…?', 'Vaffanculo', 'T’innamorerai', 'Bella stronza', 'Fino a tutta la vita che c’è', 'Raccontami di te', 'L’uomo volante', 'Il giardino delle api', 'L’Italia', 'Marco come me', 'Aspettami li' (inedito) e 'Io ti volevo', il secondo inedito uscito da quasi 2 mesi . Il brano è intenso, accorato e avvolgente: serve per compiere un percorso di superamento della fine di un amore che, anche se sembra scontato, lascia sempre tutti completamente disarmati.
Il tema dominante del nuovo album di Marco è l’amore in tutti i suoi aspetti, dai più semplici ed istintivi ai più elevati, come in tutte le favole la semplice storia d’amore, cela concetti universali ed eterni: il mistero della vita e della morte, la faticosa ricerca della felicità, la scoperta dell’amore e del dolore, della speranza e della fede, la coscienza dei limiti della natura umana ed il fiducioso abbandono al proprio destino.
Marco vive la sua esistenza a “mani nude e cuore aperto” e le canzoni che interpreta sono sempre il riflesso di quello che è in quel momento.
E quel momento si fermerà il 16 Maggio a Lucca al Teatro del Giglio.
Stefano Barsotti