Anche Valentina ha ricevuto la sua lettera... quella che ci inviò 26 anni fa!

           




"Oddio! Che tuffo nel passato! 
Dal timbro vedo che la spedì mio padre, che al tempo lavorava a Bagni di Lucca.
Mi fa venire in mente che venni a portarti anche i befanotti fatti in casa... È stata un'esperienza magica, domani sera vedo Chiara, la ragazza che venne con me a presentare la classifica dei 10 pezzi più importanti per noi, non mancheró di farle vedere le foto. Oh ma che imbarazzo! Che rimangano tra noi eh!!!
Non mancheró di scriverti. Bellissima sorpresa.
Grazie di cuore, sono ricordi fantastici, mi fa piacere che valgano anche per te! 
È bello sapere che c'è un archivio che conserva tutta quella corrispondenza. Ed è ammirevole il tuo impegno per tenere in vita emozioni di un altra "epoca"... Quanti anni che sono passati...!
Un vero topo di biblioteca! Chissà quante emozioni tra quelle righe... Davvero, è molto bello quello che stai facendo! In bocca al lupo!
Vai! lascio decantare la sorpresa e ti rispondo. A presto!
"

Questo è quello che mi rispose tramite Facebook la cara Valentina nel 2012 quando la informammo del primo tentativo di pubblicazione di questa rubrica, una volta 'restituitale' la lettera che nel mese di novembre del 1995 (come vedete dal timbro della lettera nella foto a fianco) ci inviò in Borgo Giannotti, alla sede storica di Radio 2000. 
All'interno di questa busta non c'era solamente una simpaticissima lettera ma anche una sorpresa particolare. 
Due poesie scritte per l'amica Marianna che morì a sedici anni pochi giorni prima tornando dalla discoteca, viaggiando in scooter di notte sulla via di Tiglio a Lucca e che sicuramente vennero lette in trasmissione da chi vi sta scrivendo in questo momento.

Una ennesima dimostrazione delle qualità dei musiclandiani. Se ci fosse ancora bisogno di dimostrarlo, eccovi accontentati.

Ed allora grazie ancora per averci fatto (ri)provare certe sensazioni che solo le lettere (quelle vere e proprie, scritte con la penna su un un foglio di carta) possono regalare.

Stefano Barsotti