Dopo 50 anni dall'inattesa vittoria di Gigliola Cinquetti con “Non ho l'età”
Dal nostro inviato Claudio Casini.
Il ponte di Oresund, lungo 14 chilometri, unisce la svedese Malmö, sede dell'Eurovision Song Contest 2013, alla danese Copenhagen, che dal 6 al 10 maggio ospiterà la 59.ma edizione della gara canora d'Europa.
Trentasette i paesi partecipanti: l'Italia è rappresentata da Emma.
Il 18 maggio 2013, a Malmö, in Svezia, con la canzone Only Teardrops, un misto tra pop e folk, la danese Emmelie de Forest, vinse la 58.ma edizione dell'Eurovision Song Contest. E' toccata alla Danimarca, dunque, organizzare la nuova edizione che ha come motto “Join us” e come logo un diamante azzurro: un invito all'unione tra Europei, in un anno che si preannuncia difficile per le elezioni che si svolgeranno al termine del mese di maggio, in un momento di avanzamento degli euroscettici, e con una situazione di forte criticità tra Russia e Ucraina, due paesi che partecipano alla gara canora.
Da quando la manifestazione è nata, sono trascorsi quasi sei decenni (era il 1956) di eventi storici che hanno, se pur marginalmente, interessato anche l'Eurovision Song Contest (o Eurofestival come ci piace chiamarlo a noi Italiani): dalle canzoni che preannunciavano la Rivoluzione dei Garofani del 1974 in Portogallo a quelle per la caduta del muro di Berlino o contro gli arsenali nucleari iraniani; e ancora dagli applausi di solidarietà alla Bosnia Erzegovina al suo debutto dopo la guerra fratricida nella ex-Jugoslavia a quelli dopo l'assegnazione del punteggio più alto al Paese non propriamente “amico”, come fra Grecia e Turchia; e, purtroppo, in tempi più recenti, la rinuncia dell'Armenia a partecipare nel 2009 in conflitto con la Russia per la questione dell'Ossessia meridionale o l'assenza della Georgia nel 2012 a Baku per dichiarate condizioni di sicurezza in un Paese “nemico”. (nella foto sopra, in sala stampa, Claudio Casini, il primo a sinistra, con alcuni amici e colleghi).
Comunque a Copenhagen, sede scelta tra altre città danesi candidate ad ospitare la gara, agli ex-cantieri navali B&W Hallerne, situati sull’isola di Refshaleøen, la presenza di Ucraina e Russia è assicurata. Mancheranno invece la Serbia, la Bosnia Erzegovina, la Turchia, Cipro, la Repubblica Ceca, la Slovacchia: per la maggior parte di loro è mancato uno sponsor per finanziare la partecipazione.
Ci sono, invece, i piccoli stati come il principato di Monaco e il Lussemburgo, protagonisti delle edizioni degli anni '60-'70, che sono usciti da tempo dalla competizione: in quegli anni la manifestazione si svolgeva nei teatri e in auditorium (nel 1965 nell'Auditorium di Napoli e nel 1991 nel noto teatro 5 di Cinecittà di felliniana memoria).
Dall'inizio degli anni 2000, invece, è approdato negli stadi, nei palasport o in arene costruite ad hoc, come quella gigantesca a Baku, in Azerbajan, nel 2012, i cui costi, insieme a quelli di tutta la manifestazione, giunsero a oltre 40 milioni di euro con una ricaduta economica e di immagine al di sopra delle aspettative.
Quest'anno, con poco più di 11 milioni di euro, la Danimarca si presenta all'appuntamento grazie anche all'incasso della metà degli abbonamenti televisivi del 2013. Un evento moderno e concetrato sulle canzoni che vengono scelte dalle televisioni nazionali secondo una libera selezione, senza obbligo della nazionalità del rappresentante, degli autori e della lingua: quest'anno, ben 33 canzoni sono in lingua inglese, di cui quattro con passaggi in li lingua nazionale, una in portoghese, una in montenegrino, una in francese e una in italiano, quella interpretata dalla nostra Emma.
La gara e la diretta televisiva I 37 paesi in concorso sono divisi in due semifinali, cui prendono parte 31 paesi. I sei rimanenti (i cosiddetti “big 5”, cioè i cinque paesi leader dell’EBU, l’ente organizzatore: Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Spagna, più la Danimarca padrona di casa) sono ammessi direttamente in finale.
Per ciascuna semifinale, accedono alla finale i 10 paesi più votati: pertanto alla finale partecipano 26 canzoni: la vincitrice è determinata dalla somma delle classifiche di ciascuno dei paesi in concorso attraverso il televoto (i voti vanno dall'1 al 12, saltando il 9 e l'11) e una giuria composta da 5 esperti, il cui peso è pari al 50% .
Ovviamente ciascun paese non può votare per il proprio rappresentante nazionale.
Il programma televisivo, che lo scorso anno ha avuto un picco di 170 milioni di contatti, è trasmesso in diretta.in contemporanea in ciascun paese in concorso, che ha l’obbligo di trasmettere live la finale e una delle due semifinali (quella dove deve votare).
L’orario di inizio è sempre le 21 del centro Europa, dunque anche italiane.
PRIMA SEMIFINALE – MARTEDI’ 8 MAGGIO RAI 4, diretta ore 21 San Marino RTV, diretta ore 21: commento Lia Fiorio e Gigi Restivo (can. 51 DTT a San Marino e zone limitrofe, can. 73 DTT in Emilia, can 73 Tivùsat, can. 520 Sky) Radio San Marino (anche in streaming): diretta ore 21: commento Lia Fiorio e Gigi Restivo
SECONDA SEMIFINALE- GIOVEDI’ 8 MAGGIO RAI 4, diretta ore 21 San Marino RTV, (canale diretta ore 21: commento Lia Fiorio e Gigi Restivo (can. 51 DTT a San Marino e zone limitrofe, can. 73 DTT in Emilia, can 73 Tivùsat, can. 520 Sky) Radio San Marino (anche in streaming): diretta ore 21: commento Lia Fiorio e Gigi Restivo RSI LA 2, diretta ore 21, commento Alessandro Bertoglio e Sandy Altermatt (DTT nelle zone di confine)
FINALE- SABAT0 10 MAGGIO RAI 2, diretta ore 21: Linus e Nicola Salvino San Marino RTV, (canale diretta ore 21: commento Lia Fiorio e Gigi Restivo Radio San Marino (anche in streaming): diretta ore 21: commento Lia Fiorio e Gigi Restivo (can. 51 DTT a San Marino e zone limitrofe, can. 73 DTT in Emilia, can 73 Tivùsat, can. 520 Sky) RSI LA 1, diretta ore 21: commento Alessandro Bertoglio e Sandy Altermatt (DTT nelle zone di confine e in Alto Adige tramite il servizio RAS)
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