Dal nostro inviato Claudio Casini
Puntiamo anche per Malta, Svizzera, Giorgia e Irlanda
Lo spirito dell'Eurosong non si limita alla sola Copenhagen: anche le città vicine vivono questo periodo di musica e canzoni con la presenza di “turisti” giunti in Danimarca per l'evento. Tra queste Helsingør, a trenta chilometri a nord dalla capitale, dove si trova il noto castello di Amleto (nella foto sotto): chi, ieri pomeriggio, si trovava in questa cittadina sul mare, ha potuto vedere la regina Margrethe, giunta a bordo del suo vascello reale mentre gli antichi cannoni della fortezza le rendevano omaggio.
Ma veniamo alla gara.
Per la prima semifinale di martedì, la RAI 4 ha raggiunto il numero di 300.000 ascoltatori, pari a 1,6 di share, esattamente il doppio dello scorso anno.
Anche stasera, per la seconda semifinale, RAI 4 trasmetterà lo show con il commento dallo studio di Filippo Solibello e Marco Ardemanni, conduttori di Caterpillar AM su Radio2.
Una serata che si preannuncia molto attesa per la esibizione di Cinchita Wurst, la rappresentante dell'Austria, che domenica scorsa è stata intervistata a Quelli del calcio per la curiosità che suscita il suo personaggio, un'avvenente donna con la barba che in realtà si chiama Tom. La sua canzone è candidata alla vittoria.
Ha colpito anche la cantante israeliana e Carl Espen, interprete di uno dei più belli di questa edizione.
Per il Centenario della Grande Guerra arriva la canzone maltese Coming Home, a ricordo dei reduci che fecero ritorno a casa: il videoclip che accompagna il pezzo è di straordinaria efficacia. Forse è anche l'anno del ritorno in finale della Svizzera: l'allegro brano interpretato dal ticinese Sebastiano Paù-Lessi, in arte SEBalter, con il gruppo Vad Vuc (tra questi c'è chi ha trascorso anni in Toscana, precisamente a Grosseto), merita a nostro avviso di avere il lasciapassare, come anche la Giorgia, con un brano dalle musicalità folk, e l'Irlanda. Per gli altri posti che rimangono: vedremo il responso delle giurie.
A proposito, questa sera anche l'Italia può votare con il televoto; dunque, un invito a vedere lo spettacolo in diretta!
Anche oggi proponiamo una breve scheda dei rappresentanti dei Paesi in gara, in ordine di esibizione, e un voto personale (mentre QUI trovate le Previews di Stefano Barsotti).
MALTA. E' un gruppo country folk esordiente a rappresntare i colori maltesi (nella foto a fianco): The Firelight. La canzone è stata scritta da Richard Edward Micallef, un componente della band, accompagnato da fratelli, mentre l'arraggiamento è stato curato da Maurizio Campo, primo piasnista del Festival di Sanremo. Echi della prima guerra mondiale, a cento anni dall'inizio. Una buona performance musicale e canora che ricorda il country americano. Voto: 8
ISRAELE. Meital “Mei” Feingold (Rishon LeZion, 1982), è una cantautrice lanciata dall'edizione del 2009 di Pop Idol. Leader di una band, presenta un brano che è stato scelto dalla televisione di stato e non attraverso un concorso. Piena di grinta e bella voce: tuttavia, anche se la canzone passerà non è esaltante ma è molto quotata in zona “addetti ai lavori”. Voto: 6
NORVEGIA. Fino a poco tempo fa, l'attività di cantante di Carl Espen Thorbjonsen (15 luglio 1982, nella foto a sinistra) non era nota al grande pubblico nazionale. Ex militare e carpentiere, con la canzone che presenta all'ESC sta ottenendo il giusto riconoscimento, grazie ad una cugina, autrice del brano. Una giusta canzone per lui. Voto: 8 ½ .
GEORGIA. Gli Shin sono considerati la migliore band jazz fusion in patria: riescono a fondere le sonorità georgiane con gli strumenti tradizionali e con l'uso di polifonia. Guida del gruppo è la trentenne Mariko Ebralidze, una delle voci più acclamate del panorama nazionale e non solo. L'armonia musicale del gruppo è straordinario. Voto: 7 ½
LITUANIA. Attrice e cantante, Vilija Mataciunaite (Vilnius, 25 gennaio 1986), dal 2005 partecipa a concorsi televisivi di musica pop e rock con discreti risultati. Interpreterà la canzone“Attention”, di cui è anche autrice. Modesta la performance. Voto: 5
FINLANDIA. I Softengine, che dichiarano di avere influnze da Coldplay e da Thirty Seconds to Mars, si sono costituiti nel 2011. Sono tra i protagonisti della scena musicale attuale in Finlandia. Sono gli autori anche del brano che presentano all'ESC che, a nostro avvisto, è poco efficace. Voto:5
IRLANDA. Con sette vittorie, l'Irlanda è il Paese che vanta più palmares dell'ESC. Le atmosfere celtiche dei Can-linn accompagnano la voce di Kasey Smith: è nata così la canzone “Haertbeat” tra sonorità tradizionali e pop a firma di autori svedesi. Decisamente più che positiva la sua interpretazione. Voto: 7
AUSTRIA. Era il 1966, quando Udo Jurgens vinse l'ESC con “Merci, cheri”. E' stata l'unica vittoria austriaca. Dopo tanti anni di mancato ingresso in finale, quest'anno l'Austria presenta il personaggio più chiaccherato dell'edizione: Tom Neuwirth (Gmunden, 6 novembre 1988, nella foto a fianco), che dal 2006 si è “trasformato” in un'avvenente donna barbuta con il nome provocatorio di Conchita Wurst, creando polemiche in Russia e in Bielorussia. Il testo del brano proposto è dell'americano Charlie Mason, che nel 2012 firmò “L'amore è femmina” presentata all'ESC da Nina Zilli. La canzone, come è stato detto e scritto, è una perfetta colonna sonora per un film 007: certo, nulla toglie alla qualità della voce, anzi, Conchita ha grandi doti. Voto: 7 ½
BIELORUSSIA. Yuriy Vashchuk, in arte Teo, avrebbe dovuto partecipare all'edizione dello scorso anno, ma a Malmo giunse una cantante con un brano cambiato in corsa. Teo, oltre ad essere un buon cantante affermato entro i confini nazionali, è anche presentatore della tv di stato. La canzone “Cheesecake” è una sua realizzazione. Canzoncina. Voto: 4
SVIZZERA. Davide Van de Sfroos, Gnu Quartet, Simone Cristicchi e Yo Yo Mundi sono i cantanti italiani che hanno suonato con il gruppo folk pop Vad Vuc, il cui leader, Sebastiano Paù-Lessi in arte SEBalter (Giubiasco, 1985), ticinese, avvocato e violinista, si cimenta da solista all'ESC di questo anno con un brano di cui è anche l'autore. Siamo convinti quest'anno la Svizzera, cher da alcuni anni manca alla finale, quest'anno centrerà l'obiettivo. Voto: 7 ½
GRECIA. Dopo la chiusure dell'ERT, la tv di stato, la Grecia partecipa all'ESC in deroga con una emittente pubblica. Rappresentano i colori nazionali I Freaky Fortune, un duo dance nato nel 2011 diveuto famoso coverizzando in chiave dance successi internazionali. Brano dance anche quello in gara, senza accenni ai ritmi greci come siamo sempre abituati a sentire; il pezzo è accettabile. Voto: 6
MACEDONIA. Tijana Dapcevic (Skopije, 3 febbraio 1976, nella foto a fianco) è molto conosciuta in area balcanica, come la sorella che ha partecipato all'ESC alcuni anni fa. lTijana ama cantare nelle lingue della ex Jugoslavia (serbo, macedone, sloveno, croato e bosniaco); la sorella ha rappresentato la Macedonia all'ESC nel 200L'autrice del pezzo, che in origine era in macedone, è Elena Ristevska, in gara nel 2006. Pezzo grintoso. Voto: 6
SLOVENIA. Per la sesta volta consecutiva, la Slovenia porta all'ESC una cantante solista: quest'anno è la volta di Tinkara Kovac (Capodistria, 3.9.1975), nota cantante rock istriana. Diplomata in flauto traverso a trieste, canta anche in italiano: nel 2005 a Gorizia ha aperto il concerto di Elisa. La canzone è scritta da lei stessa e dalla rappresentante slovena della passata ediuzione, Hanna Mancini. Una bella presenza sul palco; voto: 6 ½
ROMANIA. Terzi all'ESC 2010, Ovi - Ovidiu Cernauteanu (Botosani, 23.8.74) e la bellissima Paula Seling (Baia Mare 25.12.78) ritornano insieme a Copenhagen per rappresentare la Romania. Ovidiu vive in Norvegia, dove è produttore; tra gli autori della canzone, Frida Amundsen, conosciuta anche in Italia con il brano “Closer” di due anni fa. Quest'anno il brano da loro proposto è decisamente meno interessante rispetto a quello del 2010. Voto: 6
ARCHIVIO: - articoli - foto