Sofia Zaros, giovanissima cantautrice nata a Treviso, cresciuta a Singapore e residente attualmente a Dublino, racconta l’esperienza del lockdown, vissuta da lei e dai suoi coetanei residenti in Italia e in varie parti del mondo. Il brano dall’apparente mood malinconico, in realtà invita a sperare in un futuro migliore e positivo. Il pezzo pop caratterizzato da uno special rap, racconta il periodo di lockdown attraverso gli occhi di un’adolescente che guarda con disincanto la realtà, non smettendo però di sognare un futuro migliore.
«Durante la quarantena a Dublino avevo un sacco di tempo libero ed era da parecchio che non scrivevo una canzone nuova. Allora un giorno mi sono seduta alla scrivania con il mio libretto contenente tutti gli altri pezzi (non pubblicati) e mi sono messa a scrivere. Quando scrivo canzoni di solito il mio processo comincia con il creare la melodia e gli accordi, ma questa volta ho deciso di cominciare scrivendo le parole. La mia intenzione in quel caso non era tanto quello di creare una canzone nuova, quanto piuttosto quello di immergermi in un’attività creativa».
Una volta ideata e composta, la canzone è stata supervisionata dalla vocal coach Loretta Martinez e da Andrea Leprotti, arrangiata da Vincenzo Giacalone e successivamente registrata presso l’AP Recording Studio di Dublino, in collegamento con Loretta a Milano e sotto la supervisione tecnica di Antimo Kelly. Il mixing e il mastering sono stati effettuati in Italia da Marco Zangirolami.
Il singolo scritto in italiano è stato realizzato anche nella versione inglese intitolata “My tomorrow”; entrambi saranno inseriti nelle prossime #MUSICLANDatHOME in onda su PERISCOPE (per scoprire il prossimo appuntamento torna a trovarci qui oppure sulla pagina Facebook / Instagram / Twitter del conduttore della trasmissione).
Stefano Barsotti