Da venerdì 18 Settembre nuovo singolo di Cannella “La mia Roma” è su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radiofonica anche nelle prossime #MUSICLANDatHOME in onda su PERISCOPE (per scoprire il prossimo appuntamento torna a trovarci qui oppure sulla pagina Facebook / Instagram / Twitter del conduttore della trasmissione).
Il brano, prodotto da Marta Venturini, è targato Honiro Rookies ed è il 3^ singolo dell'artista cantautore dall’animo sensibile che inseriamo nelle nostre scalette dopo, appunto, 'Foro Italico' e 'Ti volevo raccontare' con il quale riesce ancora una volta, in modo discreto e mai banale anche grazie al suo stile inconfondibile e senza compromessi, a raccontare le sue storie di vita.
«'La mia Roma' è forse il brano del mio nuovo disco - racconta Cannella - a cui sono maggiormente legato, probabilmente per la sua storia, per il periodo in cui è stata scritta e, per le emozioni che mi ha trasmesso e che mi trasmette ogni volta che la ascolto.
Il pezzo è nato in treno, mentre tornavo da una data a Milano pochi giorni prima del lockdown. Marta Venturini, la mia producer, mi aveva mandato su whatsapp la bozza di una produzione che aveva portato avanti in quei giorni scrivendomi: teso’ questa è una bomba, ti lascio carta bianca ma sono sicura che ci puoi scrivere un pezzone, l’ho fatta apposta per te”. Avendo qualche ora di viaggio da affrontare - continua Cannella - ho messo in play ed ho ascoltato la base, dopo pochi ascolti avevo già scritto la prima strofa, poi l’ho risentita qualche altra volta e prima dell’arrivo a Roma sono riuscito a scrivere anche la seconda. Dopodiché non ci ho più messo mano per molto tempo, è arrivato il lock down, siamo stati tutti chiusi in casa e non ho trovato la giusta ispirazione. Finito il lockdown ho avuto modo di vedere di nuovo Roma, la mia ragazza e tutte quelle cose che mi erano mancate da morire, solo lì sono riuscito a scrivere il ritornello in cui associo la mia città alla mia metà. L’ho scritto veramente di getto dopo aver provato tutte quelle emozioni, due mesi mi erano sembrati un’eternità ed ancora ricordo che mentre lo scrivevo avevo gli occhi lucidi. “sei la mia Roma” è una frase fortissima, forse la cosa più bella che potessi dire ad una persona».
Stefano Barsotti