Scritto dalla stessa artista a quattro mani con il pianista, tastierista e compositore Andrea Cipriano – che ne ha curato anche gli arrangiamenti -, il brano è un tuffo emozionale che penetra l'anima, un invito sentito ad esplorare le profondità della propria essenza.
Akire, che nel suo percorso in musica ha saputo toccare le corde più intime del cuore attraverso l’intreccio di testi fortemente ispirazionali a melodie che magnetizzano l'attenzione, e grazie ad un'interpretazione vocale che accarezza i sensi con eleganza e dolcezza, fa il suo ritorno sulle scene con una testimonianza della sua crescita artistica e personale, un’evoluzione che si riflette in ogni nota e in ogni singolo passaggio del testo.
La voce interiore, rappresentata dal mantra che dà il titolo al pezzo, "Voce che mi chiami", diventa protagonista di tutta canzone, suggerendo all'artista di seguire ambizioni e aspirazioni e di essere autentica, anche se la stessa Akire esprime dubbi ed esitazioni sulla possibilità di ascoltarla. Questo conflitto animico è un tema chiave del pezzo, che riflette le sfide e le paure che molti giovani affrontano quando cercano di realizzare i loro obiettivi.
Ma dall’atmosfera malinconica ed autosabotante in cui veniamo immersi in apertura - «mi faccio un caffè e penso che questa vita non fa per me» -, “Voce che mi chiami” ci invita ad aprire le porte dell’animo alla fiducia in noi stessi nella seconda strofa - «ce la farai allora, fidati di me» -, conducendoci infine a riprendere in mano le redini nel rodeo della nostra vita, ricordando a ciascuno di noi di «non vivere di rimpianti» e di «non avere paura di fallire, che quel che immagini si avvererà».
La ripetizione di frasi come «voce che mi prendi» e «mi piaci così», indica un desiderio di accettazione e di sentirsi a proprio agio con se stessi, indipendentemente dagli ostacoli che possono sorgere lungo il percorso del cambiamento.
Un dialogo interiore sincero e profondo, un confronto senza maschere con la parte più intima di sé, in cui Akire dichiara a se stessa il desiderio di seguire la propria passione per dedicarsi a ciò che ama, abbandonando una vita che non la soddisfa e non la rappresenta. “Voce che mi chiami” è un richiamo all'autenticità, alla ricerca del proprio destino e del proprio scopo nella vita. Un brano che echeggia nella mente e dà voce al cuore di chiunque si sia mai sentito intrappolato in una routine che non rispecchia i propri sogni. Un viaggio attraverso le parole di Akire e un viaggio dentro di noi stessi, alla ricerca del coraggio di seguire i nostri sogni e abbracciare il cambiamento.
In un mondo affollato di suoni e distrazioni, Akire emerge con un invito all’attenzione nei confronti di se stessi, un richiamo a seguire la voce interiore che a volte sussurra, altre urla, ma sa sempre guidarci verso l'autenticità e la realizzazione personale.
Akire ha trovato la sua voce, ed è il momento che ognuno di noi trovi la propria. Non vivete di rimpianti, non abbiate paura di fallire, perché quel che immaginate si avvererà. La vostra voce vi chiama, è ora di rispondere al suo richiamo.
Akire, all’anagrafe Erika Masiero, è una cantautrice italiana nata a Gallarate (VA), nel 1994. Si appassiona alla musica da bambina, iniziando a studiare canto all’età di 13 anni. Timida e introversa, la musica è da sempre il suo mezzo preferito per esprimersi, la sua valvola di sfogo e il suo più caro rifugio. Dopo aver scritto svariati inediti chiusi per anni in un cassetto, nel 2019 riceve una proposta di collaborazione dall'autore Matteo Masini, con cui dà vita alla sua prima release ufficiale, “Come una stella”, realizzandone anche la melodia. Da quel momento, Akire scopre che condividere la sua musica la fa sentire bene e può essere a tutti gli effetti un salvagente di note ed anima anche per tutti coloro che l’ascoltano. Negli anni successivi, decide così di dedicarsi alla creazione e alla pubblicazione di nuovi singoli, supportata dalla creatività e della professionalità del suo compagno di vita e di brani, il pianista, tastierista, arrangiatore e compositore Andrea “Andy” Cipriano. Delicata, incisiva ed elegante, Akire è una luce di verità e speranza tra le ombre delle incertezze, un raggio autentico e sincero che converte la sfiducia in se stessi in un abbraccio di consapevolezza, determinazione e sano amor proprio.