“Incubo” è un brano malinconico, che affronta un viaggio nel passato tramite l’autore, che passando davanti a quella che era la sua scuola ripensa ai propri giorni da adolescente, quando le domande da porsi erano tante: Come saremo da grandi? Riusciremo a realizzare i nostri sogni o ci dovremo accontentare di un modello di vita classico e standardizzato? Come viviamo lo scorrere del tempo? Riusciremo a vivere veramente come vogliamo o saremo costretti a reprimere i nostri più grandi desideri?
“Incubo” esplora queste tematiche e cerca di immedesimarsi nelle incertezze e nelle paure del futuro che abbiamo quando siamo giovani, pieni di sogni e desideri, che non sappiamo se la vita e il tempo ci daranno la possibilità di realizzare. L’unica cosa che sappiamo è che in un modo o nell’altro dovremo imparare a crescere.
Spiega l'artista a proposito del brano: “Per me questa canzone rappresenta un nuovo inizio nel mondo musicale e un’occasione per parlare di una parte di me stesso e delle riflessioni sulla vita che costituiscono da sempre le fondamenta delle mie canzoni. 'Incubo' è stata anche una grande opportunità per me, abituato alla mia cameretta, di realizzare un progetto discografico in un ambiente lavorativo professionale affiancato da specialisti del settore, che hanno messo a disposizione per me la propria esperienza e i giusti consigli per la miglior realizzazione possibile del brano, senza però snaturare mai la mia impronta stilistica e tenendo sempre fede alla mia visione artistica. Spero che questo pezzo possa essere uno specchio in un cui riflettersi per i ragazzi della mia generazione, poiché siamo nati in in un’epoca molto particolare e sicuramente non facile per chi ha ambizioni e non vuole omologarsi. Allo stesso tempo mi auguro che gli ascoltatori più adulti che hanno già affrontato o stanno affrontando quel futuro che descrivo nel brano, possano rispecchiarsi nei pensieri di cui parlo e rivedersi nei loro stessi del passato, colmi di dubbi e speranze.”
Tiberio Burchi, in arte Will Tibet, nasce a Pisa nel 2001. Si avvicina alla musica sin da piccolissimo prendendo lezioni di chitarra, appassionandosi alla musica d’autore e alle composizioni acustiche. La chitarra sarà un punto fondamentale del suo percorso artistico, poiché sarà un elemento ricorrente e predominante nelle sue canzoni, dagli inizi fino ad oggi. Dalle scuole medie si avvicina al mondo del Rap e comincia e pubblicare i primi brani online. Sarà un periodo importante poiché tramite questo stile musicale avrà modo di affinare la propria scrittura ed avere un primo piccolo successo locale facendo parte di un collettivo, “Blveberry Equipe” con il quale farà la sua gavetta suonando dal vivo, in apertura di concerti a diversi artisti affermati della scena italiana, tra i quali Achille Lauro, Luchè, Junior Kelly, Come Cose, Sick Luke e Mike Highsnob.
Una volta sciolto il collettivo, Will Tibet torna sui suoi passi e si riaffaccia al cantautorato, spaziando in più generi e sperimentano un vasto campo di stili musicali.
Inizia a studiare produzione musicale e oltre al canto inizia a proporsi come beatmaker e produttore.
Nel 2022 si iscrive all’UpMusic contest, e dopo aver superato le varie fasi riesce a imporsi nella finale, vincendo un contratto discografico e un progetto musicale che ha portato fino alla realizzazione di questo ultimo singolo, “Incubo”, disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 3 maggio 2024.
Avremo il piacere di ascoltarlo per la 1a volta giovedì 9 maggio all'interno di quella che sarà la Musicland 3.0 n.74 in onda in onda
- in diretta il giovedì alle 21e30 ad app unificate su ReteMia e VUEMMETV (nuova APP in arrivo)
- in REplay, il MA alle 21e30*, il SA alle 15 e alle 21e30* e la DO alle 13e30 e alle 21e30* (*= solo su 'VUEMMETV')
- APP 'ReteMia' https://play.google.com/store/search?q=retemia&c=apps
- VuemmeTv https://www.tvdream.net/web-tv/vuemme-tv/
- Antenna 3 Toscana sul canale 99 del digitale terrestre