Il tema è quanto mai attuale. La mindfulness e pratiche affini sono ormai diffuse anche in Italia, con milioni di persone che dichiarano di praticarle almeno occasionalmente. secondo l’ultimo Rapporto Censis-Eudaimon (febbraio 2025), l’11,3 % del campione dichiara di manifestare interesse verso la meditazione e pratiche di consapevolezza di sé.
Inoltre, il sound healing, ovvero l’uso del suono come strumento di benessere e riequilibrio, è oggi oggetto di crescente attenzione anche da parte delle neuroscienze e di istituzioni culturali. Dai festival dedicati alle arti performative fino agli spazi di meditazione cittadina, le pratiche sonore trovano sempre più applicazione come linguaggi capaci di coniugare arte e benessere. A livello globale, le playlist di musica meditativa, sono tra quelle in maggiore crescita: le piattaforme streaming segnalano una crescita costante delle playlist dedicate a meditazione, relax e sound healing, sempre più utilizzate come spazi sonori quotidiani. “Narayana” intercetta questa tendenza con una proposta che non si limita alla fruizione digitale, ma trova la sua massima espressione dal vivo: un’esperienza in cui la musica incontra la danza in una dimensione corale e immersiva, superando i confini del concerto tradizionale.
Il debutto ufficiale, avvenuto lo scorso 29 giugno 2025 in occasione di un importante gala a Borgaro Torinese (TO), ha visto l’artista esibirsi in una performance danzata, unendo voce e corpo in un’unica cornice. L’evento, documentato dalla TV locale GRP, è stato accolto con entusiasmo dal pubblico, confermando la vocazione trasversale del progetto.
«Con “Narayana” – dichiara Pascal - voglio creare luoghi, rifugi sonori che aiutino le persone a riconnettersi con sé stesse. Non è solo musica: è un’esperienza meditativa, una forma di cura.»
Cantante, danzatrice, autrice e interprete poliglotta, Maelle Pascal lavora da anni sulla contaminazione di linguaggi, intrecciando canto, movimento e ricerca interiore. Con “Narayana” ha dato vita e voce a un progetto che riflette le esigenze del presente: trovare spazi di verità in un tempo accelerato, usare la musica come strumento di benessere, dare forma a esperienze che parlano di cura, accettazione e fiducia.
Quello che porta in scena è un’arte che si colloca tra culture e sensibilità diverse, capace di dialogare tanto con il pubblico dei festival quanto con chi cerca nella musica un luogo di meditazione. Una forma ibrida e nuova, che unisce l’antico e l’attuale, il rito e la contemporaneità, e che trova nella scena live la sua espressione più compiuta.
Maelle Pascal è una performer e cantante italiana la cui ricerca artistica si muove al confine tra voce, corpo e spiritualità. Con una formazione trasversale che include danza contemporanea, teatro fisico, canto moderno e musical, ha sviluppato un linguaggio scenico ibrido e personale, capace di unire tecnica ed emozioni. La sua cifra distintiva è la fusione tra canto e movimento: due strumenti che non vengono mai separati, ma intrecciati in una narrazione incarnata, dove la voce diventa movimento e il corpo, vibrazione sonora. Che si tratti di un palco teatrale o di un set audiovisivo, le sue esibizioni si configurano come esperienze immersive, in cui l’elemento performativo è sempre anche rito e relazione. Autrice e interprete poliglotta, scrive brani originali in italiano, inglese e spagnolo, unendo la musicalità delle lingue alla profondità dei testi. Nelle sue composizioni convivono world music, sonorità ambient, vocalità rituali e sperimentazione coreutica. Il risultato è una proposta artistica fluida, trasversale, contemporanea, capace di adattarsi a contesti diversi: concerti, festival, installazioni, eventi site-specific, produzioni visive o live set performativi. Con il progetto "Narayana", Maelle ha inaugurato una nuova fase della sua carriera: un percorso che fonde sound healing, arte rituale e spiritualità, portando in scena una forma nuova di performance musicale e sensoriale, che mette al centro la presenza, la cura e la trasformazione. La sua missione artistica è chiara: emozionare, coinvolgere, raccontare attraverso l’arte come linguaggio vivo. Perché per Maelle, l’arte non è decorazione: è verità, rito, connessione con sé stessi e con ciò che ci circonda.
Avremo il piacere di ascoltarlo per la 1a volta giovedì 25 settembre all'interno di quella che sarà la Musicland 3.0 n.144 in onda
- in REplay, il MA alle 21e30*, il VE alle 15** il SA↑e la DO alle 15 e alle 21e30* (*= solo su 'VUEMMETV' **= solo su 'Antenna 3')
- Antenna 3 Toscana sul canale 99 del digitale terrestre + HBBTV canale 268 + www.antenna3.tv